LACERAZIONI, il weird francese di Anne-Sylvie Salzman
29 set

LACERAZIONI, il weird francese di Anne-Sylvie Salzman

Per la prima volta in Italia un volume dedicato a una delle voci più interessanti del weird d'oltralpe, Anne-Sylvie Salzman. Quindici racconti che scavano all'interno delle più profonde paure e angosce dell'animo umano, del rapporto dell'uomo stesso con le sue radici più profonde, più viscerali, "lacerazioni" nel tessuto della realtà e nell'animo dei suoi, spesso inconsapevoli, protagonisti. Il volume sarà presentato in anteprima alla manifestazione letteraria Stranimondi, e sarà disponibile a partire da mercoledì 18 ottobre. Cover art, Ivo Torello.

Anne-Sylvie Salzman è una scrittrice francese, tra le più apprezzate della nuova generazione del weird d’oltralpe. All’attività di scrittrice affianca quella di traduttrice di autori soprattutto weird e fantastici (da classici quali Lord Dunsany, Fritz Leiber, Arthur Machen, Lafcadio Hearn, sino ai più moderni Iain M. Banks e Thomas Ligotti, di cui ha tradotto il volume Chants du cauchemar et de la nuit) e quello di co-direttrice per la rivista letteraria Le visage vert. È autrice di tre romanzi, Au bord d’un lent fleuve noir (Joëlle Losfeld, 1997), Sommeil (José Corti, 2000) e Dernières nouvelles d’Œsthrénie (Dystopia Workshop, 2014), e di diversi racconti, la maggior parte dei quali raccolti nei volumi Lamont (Le Visage vert, 2009) e Vivre sauvage dans les villes (Le Visage vert, 2014). Nel 2014 esce la raccolta Darkscapes, pubblicata in lingua inglese dalla Tartarus Press. Laureata in filosofia, la sua letteratura è attenta tanto alle tematiche sociali quanto agli aspetti psicologici dei suoi personaggi, con un weird “viscerale” che colpisce il lettore per la sua forza e crudezza.

CANTO DELLA CACCIATRICE

Uomini e animali morti ma soprattutto vivi

io sono il vostro destino

vi strappo alla terra e vi rendo alla terra

il vostro cuore vuoto o pieno, io lo ingoio

la vostra anima, io la bevo

Io l’anniento